Che roba.....

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/11_dicembre_2/allenatore-squadra-football-arrestato-violenza-sessuale-gruppo-1902392274918.shtml

Maurizio V....chi cazzo è sto coglione?

PM...

http://www3.varesenews.it/gallarate_malpensa/articolo.php?id=220268

Ponchiaccia mi sono letto la rissa sul profilo del Bozza, ti estendo la mia solidarietà. A parte certe tirate di gente che confonde lo sport con il vietnam, credo ci debba essere per forza di cose un limite tra la goliardia e l'umiliazione. Premesso che i fatti in questione li conosciamo soltanto di rinterzo, di cose accadute magari negli anni '80 ne ho sentite un po' e non mi sono mai piaciute. A prescindere dal divertimento con cui me le dicevano. Lo Sport è una cosa sacra e al suo interno può e forse deve prevedere momenti di crescita personale dell'atleta e del gruppo anche al di fuori del campo. Ma sempre entro certi limiti, altrimenti diventa un'altra cosa. Chi ha certi sussulti si arruola in qualche legione straniera e va a divertirsi sul serio.

Qui trovi altro...

https://www.facebook.com/groups/over40emiliaromagna/

Plaxico ha scritto:

Ponchiaccia mi sono letto la rissa sul profilo del Bozza, ti estendo la mia solidarietà. A parte certe tirate di gente che confonde lo sport con il vietnam, credo ci debba essere per forza di cose un limite tra la goliardia e l'umiliazione. Premesso che i fatti in questione li conosciamo soltanto di rinterzo, di cose accadute magari negli anni '80 ne ho sentite un po' e non mi sono mai piaciute. A prescindere dal divertimento con cui me le dicevano. Lo Sport è una cosa sacra e al suo interno può e forse deve prevedere momenti di crescita personale dell'atleta e del gruppo anche al di fuori del campo. Ma sempre entro certi limiti, altrimenti diventa un'altra cosa. Chi ha certi sussulti si arruola in qualche legione straniera e va a divertirsi sul serio.

Sono stato tra i primissimi a condividere la brutta notizia.
Come tutta risposta c'è stato chi mi ha chiesto in pm di togliere il post perchè "nuoce al movimento". Di quanto poi possa nuocere alla presunta vittima quello che avrebbe subìto non gliene fotte niente a nessuno, o quasi.
C'è stato chi mi ha insultato.
C'è chi afferma che la colpa è dei genitori perchè non educano i figli ad essere temprati.
Poi ci sono i Seamen che prendono le distanze comunicando ufficialmente che si riservano di querelare chiunque sapesse di precedenti e non glielo ha comunicato, manco fosse compito mio o tuo farlo e manco fossimo stati noi a dargli la carica di coach! Salvo poi dire che loro sapevano di comportamenti "al limite" e che lo avevano sempre difeso...oggi le comiche!
Poi la federazione che è già andata oltre la giustizia penale. Va bene la sospensione cautelativa, ma io ritengo che, fino a prove certe, dovrebbe rimanere equidistante tra le parti.
Tralascio altre cose perchè l'aria è pesante...
Mi spiace solo di avere risposto male ai figli che sono incazzati neri. A torto o a ragione lo stato d'animo va compreso (e se hai letto tutto noterai anche che la comprensione manca soprattutto dai primi che dovrebbero mostrarla..). Il fatto è che quando è iniziata la conversazione non sapevo di chi si stesse parlando e che i figli partecipavano alla discussione stessa.
In ogni caso è una pagina tristissima del nostro football.

Vabò ho capito ma non è che se te rode il culo, anche comprensibilmente, puoi rispondere come ha fatto quel ragazzo con te. A parte tutto ho letti dei deliri allucinanti, gente che è arrivata a fare paragoni assurdi con presunte persecuzioni politiche. Poi ti chiedi perché il football in Italia resta uno sport di nicchia

Plaxico ha scritto:

Vabò ho capito ma non è che se te rode il culo, anche comprensibilmente, puoi rispondere come ha fatto quel ragazzo con te.

Quel ragazzo ha il padre in galera con una accusa delle peggiori. E lui non ne ha colpe.
Ha scritto a caldo e va capito.
Sono altri i commenti davvero assurdi.

Dalla Prealpina (giornale locale della prov. di Varese):


http://www.prealpina.it/notizie/gallarate-malpensa/2011/12/3/stuprato-dall_allenatore/2215003/55/


Sull' edizione in edicola oggi 3/12 dell' articolo vi sono altri approfondimenti che sembrerebbero sottolineare come il personaggio in questione non sia nuovo a comportamenti che vanno al di la' della semplice gogliardia e sia reo gia' in passato di atti denunciati alle forze dell' ordine.
Io non conosco l' ambiente del football italiano e i Seamen e quindi non entro nel merito, certo che non affiderei mai mio figlio minorenne a certi elementi che credo abbiano poco da insegnare loro a livello di etica e di morale.

Funziona come ovunque. L'ambiente, da quel punto di vista, è praticamente sano.
Poi, come in tutti gli ambienti, c'è qualcuno che sbaglia. Ma come accade nelle parrocchie, nelle palestre, a scuola...ovunque.
Purtroppo il messaggio che passerà adesso è Football=schifo.

Ponchia ha scritto:

Funziona come ovunque. L'ambiente, da quel punto di vista, è praticamente sano.
Poi, come in tutti gli ambienti, c'è qualcuno che sbaglia. Ma come accade nelle parrocchie, nelle palestre, a scuola...ovunque.
Purtroppo il messaggio che passerà adesso è Football=schifo.

Hai ragione, spero e credo che non sia tutto cosi', anche se qualche ragionamento letto qui e li nei vari forum mi lascia perplesso a riguardo.

Guarda, gli esaltati e i coglioni esistono dappertutto.
Sul lavoro, a scuola ecc.
Ci sono preti pedofili, ma ne conosco alcuni che sono persone fantastiche.
Se vai a vedere le partite di calcio "amatoriali" vedrai e sentirai cose da codice penale, genitori totalmente fuori di testa. E, al tempo stesso, allenatori che sono ottime persone, educatori ecc.
Il football non fa eccezione, ovviamente.

Ponchiotto è inutile che continui ad avvelenarti qui e lì su questa storia, non li convincerai mai. Secondo loro sei un duro se ti fai mettere un paletto in culo per farsi tutti quattro risate, non c'è punto di incontro.

Fortunatamente mi sono perso tutte queste beghe da cortile che al momento mi interessano quanto il costo del letame nello SriLanka...
La notizia era sul Corriere della Sera e su Endzone ancora nn sapevano se aprire una discussione o meno (infatti qui il post mio è precedente...), cosa che, con l'aggiunta dei commenti deliranti successivi, da un pò in piccolo l'idea del perchè questo sport (e questo paese...) versi in una certa situazione.
Nel merito si può anche essere garantisti ma il signore in questione ha una condanna in 2 gradi di giudizio su 3 per molestie sessuali a un minore, con l'aggravante del ruolo...quindi per me le chiacchiere stanno già a zero...questo lì nn ci doveva stare nemmeno fosse un padreterno della tattica del football.
Per il resto si è scoperchiata ancora una volta una pentola colma di ipocrisia perchè il fatto che certe cose succedessero si è sempre saputo e fino a quando sono stato io dentro uno spogliatoio posso garantire che le cose nn sono "degenerate" solo ed esclusivamente per condivisione o timore di chi a certe cose si sottoponeva.

http://espn.go.com/espn/otl/story/_/id/7349583/protecting-young-athletes-sexual-predators-espn-magazine

Trova le differenze con la stampa italiana.

Troppo lungo e troppo inglese per un povero terrone.
Mi fai un sunto?

Intanto che nn è una cosa da insabbiare ma un'occasione da sfruttare...

Ponchia ha scritto:

Troppo lungo e troppo inglese per un povero terrone.
Mi fai un sunto?

In buona sostanza è un parere lucido, privo di pregiudizi e di moralismi e di timori reverenziali, su un problema che è trasversale allo sport di ogni fascia di età. Il concetto è che essendo l'abuso sui minori un problema complesso, che per forza di cose sfocia nel silenzio delle vittime (silenzio difficile da rompere anche dove gli atleti si sentono più protetti, ovvero a casa), l'unica alternativa (amara ma indispensabile) è creare una rete di controllo costante. Tutti devono sentirsi osservati, tutti devono badare ai gesti che fanno quando sono impegnati con atleti minorenni. Ci sono alcuni coach, nel pezzo, che dicono di avere iniziato a rinunciare ad abbracciare i loro atleti anche dopo un infortunio, si limitano ad una pacca sulla spalla. Detta così sembra una forzatura e una grande cazzata, ma leggendo il pezzo (piano piano si può fare, te lo assicuro) si capisce che è tutt'altro che una pagliacciata. Insomma bisogna smettere di pensare che il problema, per quanto difficile da individuare, si possa estirpare chirurgicamente. Il problema è inestirpabile ma questo non vuol dire che non possa essere ridimensionato con uno sforzo collettivo.

Devo dire che sulla bacheca di fb dove c'era stata quella discussione a cui hai partecipato ho letto un bellissimo commento di uno del quale non ricordo il nome. In pratica diceva che lui e i suoi compagni per cementare il gruppo, creare una fratellanza e capire lo spirito di sacrificio si sono limitati semplicemente ad allenarsi duramente e ad acquisire una certa mentalità. Non serve fare guantanamo, anche se molti sono convinti del contrario.

Citazione :

In the end, the answers seem obvious. Parents watching coaches. Coaches watching each other. More training. More transparency. A more, well, Canadian approach. Perhaps that explains why U.S. Senator Barbara Mikulski (D-Md.) has invited Kennedy to testify at a Senate hearing -- the first federal hearing about the Penn State and Syracuse scandals since they broke. It will explore options for preventing, intervening and deterring child abuse, and Respect in Sport will surely be on the agenda. "You can't be naive enough to think it isn't going to happen again," Kennedy says. "But if it does, you need disclosure. You need action. You need to give people the tools to stop it. A tragedy like Penn State can be a great platform for change. But you have to embrace that change."

If not, when the next scandal strikes -- and surely it will -- perhaps the only place we should point the finger is at ourselves.

Ah beh, con me lo sai che sfondi una porta aperta.
Però, ad onor del vero, il caso italiano in questione è un caso di maltrattamenti, non di abusi sessuali su minori. Anche la sostanza cambia di pochissimo, se non per nulla.

Un dito al culo con preservativo può essere tante cose....

Piergiu74 ha scritto:

Un dito al culo con preservativo può essere tante cose....

Per carità...io parlavo del capo di imputazione.

Ponchia ha scritto:

Ah beh, con me lo sai che sfondi una porta aperta.
Però, ad onor del vero, il caso italiano in questione è un caso di maltrattamenti, non di abusi sessuali su minori. Anche la sostanza cambia di pochissimo, se non per nulla.

Ma scherzi? Non ricordo se quel ragazzo fosse o meno minorenne, ma se la vicenda dovesse essere confermata si tratterebbe di una questione che con i semplici maltrattamenti ha poco o nulla a che vedere. Facciamo nulla.

Il ragazzo è minorenne eccome!
Il che aggrava di parecchio la cosa.