Il football americano è arrivato in Italia con lo sbarco delle truppe alleate durante la seconda guerra mondiale.
La prima partita che si disputò (di cui si abbia notizia) è quella giocata a Bari il 23 novembre 1944, tra i Playboys e la Technical School. Denominata "Bambino Bowl" fu vinta dalla Technical School per 13-0, davanti a un pubblico di 5000 spettatori. Sembra sia stata giocata allo Stadio delle Vittorie, ma su questo non vi è certezza assoluta.
A questa partita seguì quella giocata il 1 gennaio 1945 a Firenze, denominata “Spaghetti Bowl”, dinanzi a circa 25000 spettatori. Le squadre in campo erano le rappresentative dell’Air Force contro quella della 5° armata dell’esercito. Rispettivamente i Bridgebuster contro i Mudders. La partita fu vinta da questi ultimi col punteggio di 20 a 0.
A parte questi casi isolati (a cui fecero seguito alcune partite sparse), il vero e proprio campionato italiano ebbe origine nel 1972 ad opera di Bruno Beneck, all'epoca, presidente della federazione di baseball, il quale fondò la Federazione Italiana Football Americano, e l'anno successivo contribuì alla fondazione della prima squadra di football italiana: i Roman Gladiators, che muteranno poco dopo il nome in Gladiatori Roma.
Fu solo nel 1977 che il primo torneo vide la luce, con la denominazione di "I° Trofeo della Stampa sportiva quotidiana". A disputarselo furono Lupi Roma, Diavoli Milano, Tori Torino e Veltri Bologna, quattro squadre composte per l'occasione dai militari di stanza nelle principali basi americane presenti sul suolo italiano. La finale si disputò il 13 agosto allo Stadio degli Oliveti di Marina di Massa e vide i Tori imporsi sui Diavoli per 13 a 8 .
Grazie anche a quel primo successo, Beneck e altri appassionati, tra cui Marcello Loprencipe, fondarono la Lega Italiana Football (LIF), che inaugurò lo stadio Vince Lombardi a Castel Giorgio, in provincia di Terni, il primo impianto italiano dedicato al football, e organizzò i primi campionati a carattere nazionale nel 1979 e nel 1980.
Intanto iniziarono a nascere alcune squadre e nel 1981 i rappresentanti di Rhinos, Frogs, Giaguari Torino, Rams Milano e Aquile Ferrara decisero di organizzare un torneo tutto italiano alternativo a quello della LIF, e fondarono l'AIFA, Associazione Italiana Football Americano, di cui fu primo presidente uno dei fondatori dei Rhinos, Giovanni Colombo. Il primo Superbowl italiano fu giocato il 4 luglio 1981 a Santa Margherita Ligure tra Frogs e Rhinos, e vide questi ultimi prevalere per 24-8
Negli anni successivi le squadre che avevano fatto parte della LIF migrarono nella nuova lega, e il torneo organizzato dall'AIFA diventò il principale campionato italiano. Il numero di squadre aumentò velocemente, tanto che dal 1984 furono create la Serie A e la Serie B e il campionato giovanile under 20. L’anno seguente, a seguito delle numerose richieste di affiliazione, fu creata anche la serie C.
Anche il seguito di pubblico crebbe di pari passo, caratterizzando gli anni '80 come una sorta di età dell'oro del football made in Italy, che culminò nel 1988 con l'affiliazione al CONI della FIAF, nuovo organo di governo di tutti i livelli del movimento e dell'attività della nazionale.
A testimonianza di tale grande crescita c’è da segnalare anche i successi ottenuti in questi anni in campo internazionale. In particolare il Blue Team (la nazionale italiana) conquistò due titoli continentali, nel 1983 e nel 1987, inframmezzati dal secondo posto del 1985.
La Nazionale Campione d'Europa 1983
La Nazionale Campione d'Europa 1987
Dopo i fasti degli anni '80, il football italiano entrò in una fase di recessione, forse per l'esaurirsi della prima generazione di appassionati, ma anche per una congiuntura economica sfavorevole e perché l'avvento delle tv a pagamento orientò gli interessi degli sponsor verso gli sport più seguiti, determinando una situazione difficile per tutti gli sport minori. Molte squadre storiche chiusero i battenti, altre realtà più effimere apparvero e scomparvero velocemente: tra le vittime della nuova situazione ci furono i gloriosi Rhinos Milano, i cui giocatori si divisero in altre squadre, una delle quali, i Pharaones, riuscì comunque a portare a casa un superbowl. A Bologna le due squadre storiche dei Doves e dei Warriors, protagoniste di una celebre rivalità e di accesi derby, tentarono nel 1989 un'improbabile fusione per poi sparire due anni dopo e in pochi anni le quattro squadre cittadine si ridussero a una, i Phoenix San Lazzaro, che furono protagonisti di due vittorie al Superbowl, prima dell'avvento della squadra schiacciasassi del decennio successivo: i Lions Bergamo.
Il punto più basso della parabola di quello che era iniziato come lo spaghetti-football si raggiunse nei primi anni 2000: la federazione, commissariata dal 1998 per un'insostenibile situazione finanziaria, fu definitivamente espulsa dal CONI nel 2000, lasciando il movimento sportivo senza un punto di riferimento. Questa situazione diede origine a un nuovo frazionamento organizzativo: nel 2003 si disputarono ben tre campionati differenti e altrettante finali: l'Eleven Bowl organizzato dalla neonata FIDAF, a cui parteciparono 4 squadre del sud, vinto dagli Sharks Palermo; il Penisola Bowl, vinto dai Nightmares Sorrento sui Wolfz Merano, e la Golden League della FIAF, che mantenne il marchio Superbowl ma al quale parteciparono soltanto 5 squadre, tra cui i Lions Bergamo vincitori.
Dal 2004 la Serie A, rinominata "Superbowl League", fu organizzata dalla National Football League Italy, ennesima lega nata per sopperire al vuoto lasciato dalla scomparsa della FIAF. Nel 2008 però i maggiori club, con l'obiettivo di rilanciare il movimento, decisero di uscire dalla NFLI e organizzare una Super-lega d'elite a girone unico, chiamata Italian Football League. Per la prima volta dal 1981 si giocarono due finali: il XXVIII Superbowl, organizzato dalla NFLI e vinto dagli Hogs Reggio Emilia sui rifondati Warriors Bologna, e il 1° Italian Superbowl della IFL, con le squadre di fatto più forti e vinto di un soffio dai Lions Bergamo, al loro 11º titolo consecutivo, sui Giants Bolzano.
La stagione 2009 avrebbe dovuto rappresentare quella della riunificazione e del definitivo rilancio del football in Italia. Nel frattempo infatti il movimento sembra dare segnali di ripresa, molti ex-giocatori sono diventati dirigenti e hanno rifondato alcune delle squadre storiche, infondendo nuovo entusiasmo all'ambiente. Purtroppo però i campionati sono rimasti ancora divisi: la NFLI, esaurito il suo compito storico, ha chiuso i battenti, molte delle squadre che nel 2007 erano rimaste fuori dalla nuova lega vi si sono trasferite e ora la IFL può contare su una serie A e una serie cadetta, ma altri clubs della ormai defunta NFLI hanno creato un'altra federazione, la Federazione Italiana Football, e disputato un campionato alternativo, mantenendo la numerazione tradizionale del Superbowl.
Il Superbowl numero XXX è stato vinto dai Red Jackets Sarzana sui Bengals Brescia, mentre l'Italian Superbowl numero II ha visto la fine del dominio pluridecennale dei Caschi d'Oro bergamaschi, superati dai Giants che si sono presi la rivincita dopo la sconfitta di misura del 2008.
by: Ponchia
Fonti:
Wikipedia
American Football Italia
Atlante del football italiano
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